16/11/2018
Abruzzo, bilancio da sei miliardi con più soldi per il sociale
L'assessore Paolucci presenta il documento finanziario 2018 da approvare. «È solido, non si arrampica sugli specchi». Sbloccati i fondi per la Onlus Noemi.
DA IL CENTRO del 13/12/2107 di Marianna Gianforte - L'AQUILA - Un bilancio di oltre 6 miliardi. Quasi la metà impegnata per la sanità (2,7 miliardi). Questo è il peso della manovra 2018 illustrata ieri all'Emiciclo dall'assessore, Silvio Paolucci. Il documento, che stabilisce i dettagli dello schema di bilancio di previsione finanziario 2018-2020, dovrà approdare in Consiglio regionale. E' il vero scoglio da superare, nelle sedute anche notturne alla fine del mese (probabilmente nei giorni 28, 29, 30 dicembre). Ma l'assessore Paolucci è soddisfatto. Per lui è «un bilancio solido e certo, che non si arrampica sugli specchi, dove le entrate e le uscite sono coerenti», e che permette d'innestare la norma Salva Abruzzo: quella che consentirà di spalmare il debito regionale in vent'anni «liberando risorse maggiori per il Sociale rispetto all'anno scorso, circa tre milioni di euro», ci tiene a precisare l'assessore. Un Bilancio che tuttavia resta rigido a causa dell'ampio disavanzo (26,1 milioni) e gli interessi passivi che pesano per 60,2 milioni di euro.
L'INDEBITAMENTO. In quattro anni si è passati da 770 a 680 milioni di euro di disavanzo, mentre l'indebitamento è passato da quasi 1,3 miliardi del 2014 a 874 milioni di euro (2019). «Abbattiamo il disavanzo e l'indebitamento di circa 500 milioni di euro in una sola legislatura, senza tagliare alcun servizio, perché si continuano a finanziare Trasporti e Sociale - risorse previste in particolare per anziani, persone fragili, non autosufficienti, trasporto disabili, vita indipendente e Caregiver - e risorse aggiuntive sullo Sport, Cultura, e Attività produttive», ha sottolineato Paolucci.
RISORSE ASSICURATE. «Siamo riusciti a trovare coperture, non era scontato», aggiunge l'assessore. Coperture rese possibili, oltre che dalla Salva Abruzzo, anche dall'abbattimento della restituzione della cosiddetta sorte capitale delle quote d'interesse. In particolare sul Caregiver 2018 non ci saranno problemi. Ma per sbloccare quello del 2017, molto atteso dalla Onlus Progetto Noemi, l'assessore alle politiche sociali, Marinella Sclocco, ha dovuto presentare ieri in Consiglio un emendamento passato nella notte. «Sono le 22.16, abbiamo appena approvato tre emendamenti da me presentati sulla disabilità: 200mila euro per scorrere la graduatoria dei progetti di vita indipendente 2017; 200mila euro da destinare ad un avviso per i Caregiver in età pediatrica, e 360mila euro per i tre progetti Radar (Dopo di noi)», ha postato su Facebook la Sclocco.
LA SPESA EFFETTIVA. Tornando al bilancio, al netto del perimetro sanitario, è di 3,2 miliardi.Tolte a questa somma le partite di giro, la spesa regionale effettiva è di 1,1 miliardi. Una somma che tuttavia non consente grandi margini di manovra: le spese vincolate sono di quasi 8 milioni di euro e vanno in gran parte a cofinanziare programmi europei.LA SPESA OBBLIGATORIA. La spesa obbligatoria ammonta a oltre 258 milioni, fra cui spiccano i 78,5 milioni destinati al costo del personale e 78,7 di quote capitale per mutui e prestiti.
LA SPESA LIBERA. Alla fine della fiera, la restante spesa (sottratta cioè a quella obbigatoria e a quella vincolata) sarà di oltre 153 milioni: è questa la cifra che consente un'effettiva libertà di manovra, suddivisa tra le macrovoci di cui si compone il bilancio regionale. Tra le quali la più sostanziosa fetta di risorse va al fondo unico per i Trasporti (45,2 milioni di euro) e, a seguire, 24,2 milioni al funzionamento del Consiglio regionale, 11 al fondo Sociale (a cui si aggiungono anche ulteriori 9,7 milioni per interventi sociali), altri 11 milioni per le compensazioni degli ecoincentivi Stato-Regioni, 4,8 milioni per il settore agricolo, 4,3 milioni per l'Adsu, 3,8 per la Protezione civile, 2,5 per il piano marketing dell'aeroporto d'Abruzzo. E poco più di un milione di euro per la Cultura.